sabato 23 maggio 2009

Nota su "Kymatica"


Il docu-film "Kymatica" è senza dubbio interessante ed è decisamente coraggioso nel proporre temi così delicati in maniera dettagliata e chiara...ma i toni, a volte, sono un po' troppo cupi. Infatti parlando tra amici, soprattutto con Satya e Anandi, abbiamo notato che questo "genere" di divulgazione, spesso affronta le tematiche (sicuramente "forti") in modo...come dire..."pesante".
E' nostro credenza, invece, che se fossero argomentati in modo più "leggero" (nei toni e non nei contenuti) sarebbero sicuramente più "digeribili" e perciò adatti anche a una diffusione più estesa.
Altrimenti c'è il rischio che l'informazione venga assimilata in modo "distorto", generando paure e timori ingiustificati (ma in questo caso "giustificabili") mentre invece il messaggio è sicuramente un messaggio positivo perchè è un invito al risveglio della coscienza assopita.

Dopo la visione di questo genere di "docu-film", se non si ha una forte centratura ed una buona dose di discernimento ed apertura mentale, i sentimenti contrastanti saranno indomabili perchè in verità quei loschi personaggi "tramano" alle spalle dell'umanità, commettendo azioni odiose, intollerabili, disumane.
Molte persone cadono nel tranello e provano rabbia, odio, frustrazione.

Io invece credo che, tra esseri umani, possiamo essere in disaccordo sulle idee e pertanto contrastare un ideolgia in nome del benessere fisico, mentale e spirituale che di diritto spetta ad ogni essere vivente e non solo a pochissimi individui a dispetto di moltissimi (e questo è un atto nobile) ma non è auspicabile portare risentimento oppure addirittura odiare un altro essere umano solo perchè sta agendo in malo modo.
E' soprattutto in casi drastici come questo, infatti, che secondo le persone sagge bisogna discernere l'azione dall'agente.

L'essere umano è un "animale sociale" ed è l'unico che ha una potenzialità divina pronta per l'uso (Kundalinii), mentre gli altri ce l'hanno solo latente. Questa potenzialità è insita nella coscienza unitaria (Jiivatman), che è solo un riflesso della più ampia Coscienza Cosmica Infinita (Paramatman). L'essere umano è l'unica creatura nell'universo a noi conosciuto (0,5% della massa totale calcolata) che può ergersi oltre i propri limiti, che può superare, dominare e trasformare le proprie passioni e tendenze psichiche.

In verità, per cambiare le cose bisogna "semplicemente" essere determinati a trasformare sé stessi, calmare la mente per far sì che la coscienza possa riflettersi.

"Questo è il processo della Sadhana. Di conseguenza le scelte fatte in Coscienza di Essere Umano saranno sicuramente etiche, morali, civili, volte al benessere fisico, mentale e spirituale di ogni creatura vivente". (P.R. Sarkar - Neo-umanesimo).
Certo può non sembrare facile calmare la mente, all'inizio, visto come siamo condizionati e bombardati (direttamente o indirettamente) di credenze, dati, informazioni, miti, onde elettromagnetiche ecc. fin dalla nostra nascita.

Dice infatti a tal proposito il saggio filosofo ed attivista sociale indiano Shrii Shrii Anandamurti: "Calmare la mente e trasformarla è una lotta senza tregua perchè è impossibile vincere un'idea grezza e sostituirla con una sottile senza una lotta. La lotta esterna è la parte più "cruda " del Tantra Yoga, invece la pratica interna è la parte più "sottile" ed è chiamata Sadhana.

E ancora "Il Tantra Yoga è la pratica spirituale per l'espansione e la liberazione della schiavitù dell'ignoranza. E' l'ignoranza di sapere chi siamo, in buona sostanza, l'origine di ogni confusione. Incurante del credo, della casta, della religione, colui che aspira ad un'espansione spirituale e fa qualcosa di concreto per raggiugere questa meta è un Tantrico".

Le persone sagge, a prescindere dal tempo, luogo, credo, razza, religione o quant'altro, di comune accordo confermano che solo se riusciremo a vedere l'universo come un tutt'uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.

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