lunedì 29 giugno 2009

Il coraggio di scegliere, ora.


«Ovunque, le persone cominciano a fare scelte più in sintonia con i loro valori. Ci stiamo rendendo conto che, quando facciamo scelte in sintonia, non solo costruiamo una vita migliore per noi stessi, ma un mondo migliore per tutti.

C'è una scelta logica
che a volte viene sottovalutata, una delle più strettamente personali, pratiche ed etiche che si possano fare e grazie ad essa possiamo contribuire a grandi cambiamenti:

- nutrire noi stessi e tutte le persone che soffrono la fame nel mondo;
- fermare la deforestazione, rinfoltire i vasti boschi del nord e salvare le foreste pluviali, che stanno scomparendo;
- rivitalizzare i nostri paesaggi rurali e salvare le fattorie;
- fermare una delle principali cause di inquinamento e di spreco dell'acqua;
- restituire agli oceani vivaci mondi subacquei, pieni di vita e di meraviglia;
- rendere cancro (al colon ad esempio è stettamente correlato con il consumo eccessivo di carne) e malattie cardiache una rarità, invece che un evento comune;
- non imprigionare e uccidere esseri viventi che provano emozioni e sentimenti, gli animali.


Questa non è utopia ma trattasi semplicemente di scelta che può essere fatta da chiunque, ogni giorno. Proprio ora.»

Grazie alla dottoressa Marina Berati dell'Associazione no-profit Agire Ora per questo articolo e per le interessanti informazioni che divulga e condivide.

VIDEO

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mercoledì 24 giugno 2009

Consumo critico (1)


"Quando compri, voti. I consumatori esprimono un voto per ogni prodotto che scelgono e segnalano alle imprese i comportamenti che approvano e quelli che condannano. L'acquisto può trasformarsi in un sostegno alle forme produttive corrette o in un ostacolo alle altre". (Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano)

La logica del mercato si basa sul principio di produrre qualsiasi cosa venga richiesta secondo la legge della domanda e dell'offerta. Ma tale legge pone nelle nostre mani una forza enorme: il potere del consumatore.
Un potere di cui non siamo consapevoli, perche' il sistema economico della nostra societa' ci abitua ad usare e sfruttare i beni di consumo non educandoci all'acquisto.
E' necessario pertanto sviluppare una capacita' critica negli acquisti, assumendo un atteggiamento responsabile e consapevole.

Iniziamo a scegliere accuratamente cio' che compriamo non solo in base alla qualita' e al prezzo, ma anche in base alla provenienza dei prodotti ed al comportamento delle imprese produttrici: se noi scegliamo e comperiamo i prodotti di un'azienda che adotta comportamenti rispettosi dell'uomo e dell'ambiente, il mercato si potra' orientare in questa direzione. Le aziende definite etiche ed ecologiche aumenteranno le loro vendite dando anche lavoro a piu' persone.

Il boicottaggio e' l'astensione organizzata dall'acquisto di uno o piu' prodotti di un'impresa o di una nazione allo scopo di indurre il produttore ad abbandonare le pratiche inopportune (sfruttamento, manodopera minorile, repressione/omicidio dei sindacalisti, lavoratori sottopagati sottoposti a turni massacranti, nessun rispetto per la salute, nessun rispetto per l'ambiente ecc.).

Il boicottaggio e' l'arma piu' potente a disposizione dei consumatori ed e' un provvedimento spesso efficace (vedi Nike o Del Monte) e da questo sito potrete scaricare in pdf una piccola ed interessante guida al consumo responsabile:
http://files.meetup.com/207935/mini_guida.pdf - 35k

Inoltre vi proponiamo un breve ed eloquente video che tratta di una delle tante multinazionali incurante dell'etica, dell'ambiente e della salute delle persone in nome di "dio" profitto:
http://www.youtube.com/watch?v=ji5FQYJqbNs

Per trovare interessanti articoli e approfondimenti:

http://www.tatavasco.it/altromondo/consumo/consumo.htm

www.unimondo.org
www.kuminda.org


L'articolo è stato tratto liberamente dal web da Anandi.

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lunedì 22 giugno 2009

La guerra come menzogna (1)


Il video che vi proponiamo oggi tratta di una serie di interviste fatte a filosofi, saggisti, esponenti politici, scrittori, giornalisti, economisti, teologi, scienziati. Con un certo "stile" presenta argomenti delicati in modo professionale e preciso, dura poco più di un'ora ed è segnalato, tra gli altri, anche dal Premio Nobel per la Letteratura '97 Dario Fò.

Proviene dalla Germania ed è stato ideato e curato da un insieme di cittadini di varia estrazione culturale e professionale poco convinti delle interpretazioni di alcuni fatti "storici" tra i quali la versione ufficiale dei fatti accaduti l'11 settembre 2001.

Si intitola "Operazioni sotto falsa bandiera" e lo trovi gratuitamente in streaming in lingua originale con i sottotitoli in italiano qua:
http://video.google.com/videoplay?docid=-1625919908115960253

Nel video vengono spiegati chiaramente i reali meccanismi che autorizzano l'entrata in una "guerra giusta" da parte dei "buoni" a discapito dei "cattivi".

E' nostra convinzione che documenti come questo dovrebbero essere divulgati maggiormente almeno tra amici, conoscenti, parenti, blogs, ecc.: essi sono fondamentali perché fanno prendere coscienza di come funzionano certi meccanismi del "potere" che ci governa. Più gente apre gli occhi e più difficile sarà per questo “potere” continuare a rubare, uccidere e a restare impunito.

Se lo ritieni utile ed opportuno informati e fai girare il link.

Per approfondimenti
- http://www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=3

- http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2034

- http://www.mito11settembre.it/

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mercoledì 17 giugno 2009

Osiamo cambiare, cerchiamo nuove strade!


Prima di mangiare un "semplice" panino al salame sarebbe saggio prendere in considerazione ciò che la FAO (Organizzazione per l'Agricoltura e l'Alimentazione dell'Onu), il World Watch Institute, l'Ipcc dell'Onu, il Ministero dell'Ambiente tedesco e l'Istituto per gli studi Ambientali della Libera Università di Amsterdam affermano riguardo alle più aggiornate informazioni scientifiche sui cambiamenti climatici e il loro legame con l'allevamento intensivo di animali: questo tipo di allevamento causa il 18% dell'effetto serra totale, una percentuale maggiore di quella dell'intero settore dei trasporti pubblici e privati (13,5%).

L'interessante testo, profondo e dettagliato, che vi proponiamo di seguito è tratto dal blog di Jose Saramago (scrittore, poeta e critico letterario nato in Portogallo nel 1922, Premio Nobel per la Letteratura nel ’98), "O Caderno de Saramago" - http://caderno.josesaramago.org.
Grazie a Massimo Lafronza per la traduzione.
Buona lettura.
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"Quando le pandemie sono figlie del business (e della nostra ignoranza e/o indulgenza)" di Jose Saramago:

"Non conosco niente sull' argomento e l'esperienza diretta di aver convissuto durante l' infanzia con i maiali non mi serve a niente. Quella era più che altro una famiglia ibrida di umani e animali. Ma leggo con attenzione i giornali, ascolto e vedo i reportage della radio e della televisione, e alcune provvidenziali letture mi hanno aiutato a capire meglio i particolari delle cause all' origine dell'annunciata pandemia, forse potrei trascrivere qui alcuni dati che aiutino a loro volta il lettore. Già da parecchio tempo gli specialisti in virologia sono convinti che il sistema di agricoltura intensiva della Cina meridionale sia stato il principale vettore della mutazione influenzale: sia della sua "deriva" stagionale sia dell' episodica "trasformazione" del genoma virale.

Ormai già sei anni fa, la rivista Science ha pubblicato un importante articolo in cui mostrava che, dopo anni di stabilità, il virus della febbre suina dell' America del Nord aveva intrapreso un salto evolutivo vertiginoso. L' industrializzazione degli allevamenti, da parte di grandi imprese, ha rotto quello che fino ad allora era stato il monopolio naturale della Cina sull' evoluzione dell' influenza.
Negli ultimi decenni, il settore degli allevamenti si è trasformato in qualcosa che assomiglia più a quello petrolchimico che all' idea bucolica della fattoria a conduzione familiare che nei libri di scuola descrivono con compiacenza...


Nel 1966, per esempio, negli Stati Uniti c'erano 53 milioni di suini distribuiti in un milione di fattorie. Attualmente 65 milioni di maiali sono concentrati in 65.000 strutture.

Questo significa passare dagli antichi porcili ai ciclopici inferni fecali di oggi, nei quali, tra lo sterco e sotto un calore soffocante, pronti a scambiarsi agenti patogeni alla velocità della luce, si ammassano decine di milioni di animali con sistemi immunitari molto più che deboli. Sicuramente non sarà l' unica causa ma non potrà essere ignorata.
L'anno scorso, una commissione convocata dal Pew Research Center ha pubblicato una informativa sulla "produzione animale in allevamenti industriali, in cui si poneva in risalto il grave pericolo che il circolare continuo di virus, caratteristico delle greggi o mandrie enormi, aumentasse la possibilità di apparizione di nuovi virus in seguito a processi di mutazione o di ricombinazione che avrebbero potuto generare virus più efficaci nella trasmissione tra umani".

La commissione metteva anche in guardia sull'uso indiscriminato di antibiotici negli allevamenti suini - più economico che in ambienti umani - che stava favorendo l' aumento di infezioni da stafilococco, allo stesso tempo in cui gli scarichi liquidi residuali generavano episodi di escherichia coli e di pfiesteria (il protozoo che ha ucciso migliaia di pesci negli estuari della Carolina del Nord e che ha contagiato decine di pescatori). Qualsiasi miglioria nell' ecologia di questo nuovo agente patogeno dovrebbe far fronte al mostruoso potere delle grandi corporazioni aviarie e d' allevamento, come Smithfield Farms (suino e manzo) e Tyson (pollame).

La commissione ha riferito di un ostruzionismo sistematico messo in atto dalle grandi imprese, comprensivo di aperte minacce di bloccare i finanziamenti ai ricercatori che collaborassero con la commissione. Si tratta di un' industria molto globalizzata e con influenze politiche. Così come il colosso della carne di pollo di Bangkok, Charoen Pokphand, fu capace di mettere a tacere le indagini sul suo ruolo nella diffusione dell' influenza aviaria nel sud-est asiatico, è probabile che l' epidemiologia forense del focolaio di influenza suina sbatta la testa contro il muro di gomma dell' industria della carne di maiale.

Questo non significa che non si riuscirà mai a puntare il dito contro qualcuno: sulla stampa messicana si mormora già di un epicentro nei pressi di un'enorme filiale della Smithfield nello stato di Veracruz.
Ma ciò che conta è il bosco, non i singoli alberi: il fallimento della strategia pandemica dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), l'ulteriore declino della sanità pubblica mondiale, la morsa applicata dalle grandi multinazionali farmaceutiche sui medicinali salvavita e la catastrofe planetaria rappresentata dalla produzione di allevamenti industriali ecologicamente irresponsabili. Ne risulta che i contagi sono molto più complicati rispetto all' entrata di un virus presumibilmente mortale nei polmoni di un cittadino incastrato nella tela degli interessi materiali e della mancanza di scrupoli delle grandi imprese.


Tutto contagia tutto. La prima morte, tanto tempo fa, è stata quella dell' onestà. Ma si potrà mai chiedere, veramente, onestà a una multinazionale?
"


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domenica 14 giugno 2009

Le frequenze elettromagnetiche e la vita


Quello che segue è un articolo del brillante fisico italiano Corrado Penna. Il nostro è anche un ricercatore indipendente ed attivista sociale impegnato nella divulgazione di fenomeni alquanto discutibili ma poco discussi (se non addirittura celati) dal sistema informativo ufficiale. Egli è una persona sensibile, acuta ed intelligente che ama la Vita ed i suoi delicati equilibri: nel suo blog http://scienzamarcia.blogspot.com/espone con chiarezza e professionalità dati, ricerche, informazioni che toccano più fronti, svelando alcune delle più bieche menzogne dela scienza ortodossa, della storia ufficiale e del potere in generale, invitando il lettore ad una presa di coscienza condivisa.

Ho postato solamente una parte dell'articolo, il seguito lo troverete nel link a fondo pagina. Una piccola anticipazione: il fisico italiano, citando dal suo dossier una quantità notevole di informazioni, foto, video, ricerche e dati scientifici di diversi ricercatori di tutto il mondo, arriverà pure a parlare di uno degli argomenti più "scomodi" (per chi ha l'interesse a nasconderli) del web, visto che i media "ufficiali", a parte qualche coraggiosa emittente locale - grazie Odeon TV - non ne parlano: le "strane" implicazioni tra il progetto militare H.A.A.R.P., le scie chimiche e l'energia "scalari".

Alcune persone "storcono" il naso di fronte a tali divulgazioni e per paura, pigrizia, malafede o quant'altro, li bollano come "Teorie del complotto".
Che buffo: in verità dovrebbe essere definito "complottista" chi il complotto lo fà e non chi lo subisce. Non vi pare?
Inoltre, un'altra cosa ridicola da "sfatare, è che "i cosiddetti "complottisti" non sono nemici delle istituzioni (come dicono meschinamente gli assertori della "teoria") ma sono dei normali cittadini che di fronte a versioni dei fatti piene di incongruenze e di contraddizioni ne chiedono una pubblica verifica. Casomai, è proprio chi non si pone certe domande e fa di tutto per oscurare il problema che è un "complottista".
In questo caso, visti i palesi coinvolgimenti militari e governativi, cospirazionista!

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Le frequenze elettromagnetiche e la vita (dottor Corrado Penna):

«La scienza ortodossa tende ad ignorare o a relegare in un angolo i numerosi esperimenti che mostrano l’importanza fondamentale che ha per la vita l’emissione e la ricezione di onde elettromagnetiche a determinate frequenze. L’opera di Fritz Albert Popp ha già da tempo mostrato come l’irradiazione di bio-fotoni (fotoni emessi da ogni creatura vivente) sia in relazione con lo stato di salute o di malattia di chi li emette e come tale correlazione possa essere sfruttata per attivare processi di guarigione (ma anche eventualmente per attivare processi inversi che portano alla malattia).
Per approfondire le vostre conoscenze sull’opera di F.A. Popp vi consiglio ancora una volta i libri di libri di Lynne McTaggart, Il campo di punto zero e La scienza dell'intenzione.

Altre informazioni sulla connessione tra determinate frequenze del campo elettromagnetico e la regolazione dei fenomeni biologici si possono reperire nel libro di Bruce Lipton, La Biologia delle Credenze.
B. Lipton - lo ricordo - è stato docente universitario di Biologia cellulare all’Università del Wiscounsin nonché ricercatore presso la School of Medicine della Standard University, un curriculum di tutto rispetto.

Nel capitolo 4, a pag. 125 e seguenti l'autore scrive:
"Centinaia di studi degli ultimi cinquant’anni hanno costantemente rivelato che 'forze invisibili' dello spettro elettromagnetico hanno un impatto profondo su ogni aspetto della regolazione biologica. Queste energie comprendono le microonde, le frequenze radio, lo spettro della luce visibile, le frequenze estremamente basse, le frequenze acustiche e persino una forza scoperta recentemente chiamata “energia scalare”.
Le frequenze e i modelli elettromagnetici controllano il D.N.A., l' R.N.A. e la sintesi delle proteine, alterano la forma e la funzione delle proteine e governano la regolazione dei geni, la divisione e la differenziazione cellulare, la morfogenesi (il processo mediante il quale le cellule si aggregano in organi e tessuti), la secrezione ormonale, la crescita e il funzionamento del sistema nervoso.

Ciascuna di queste attività cellulari è un comportamento fondamentale che contribuisce al dispiegarsi della vita. Benché questi studi siano stati pubblicati su alcune delle più note riviste scientifiche biomediche tradizionali, le loro scoperte rivoluzionarie non sono state incorporate nel curriculum scolastico degli studenti di medicina [Liboff 2004; Goodman e Blank 2002; Sivitz 2000; Jin et al. 2000; Blackman et al. 1993; Rosen 1992; Blank 1992; Tsong 1989; Yen-Patton et al. 1988]".»


L'interessante articolo del dottor Penna continua qua: http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/06/frequenzebiologiche.html

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venerdì 12 giugno 2009

Sete di...zucchero


"Mangeresti una pila di sedici zollette di zucchero nella speranza di farti passare la sete? Nessuno sano di mente lo farebbe! Ma se queste zollette sono ben sciolte nella Coca Cola allora l’illusione di dissetarti bevendola bella ghiacciata potrebbe essere forte!" (Dr. Daniele Aprile)

Gli autori del sito Sugar Stacks hanno fatto un ottimo lavoro rendendo visibile sotto forma di pile di zollette di zucchero (ogni zolletta pesa 4 grammi) la quantità di zucchero bianco (quello "raffinato" ossia trattato chimicamente) presente in alcune famose bibite e in altri popolari snacks. In questo articolo sono state selezionate solo alcune delle "bevande" più famose e consumate in Italia.
Coca Cola.
Rispettivamente 39g, 65g e 108g. Fa sicuramente riflettere guardare tutte queste zollette una sopra l’altra.

Red Bull.
In una lattina da 250 ml ci sono 27 grammi di zucchero bianco per un totale di 108 Kcalorie.

Spremuta di arance Minute Maid.
Un bicchere da 240 ml e una bottigla da 500 ml contengono rispettivamente 24 e 48 grammi di zucchero per un totale di 96 e 192 Kcalorie.


Latte al cioccolato Nesquick. Una bottiglia da mezzo litro contiene 58 grammi di zucchero che corrispondono a 232 Kcalorie delle 400 totali.

Secondo Barb Hoebel del Princeton Neuroscience Institute il saccarosio (detto anche zucchero…) scatena sintomi di astinenza, aumenta la voglia di mangiarne sempre di più e nel cervello provoca cambiamenti neurochimici del tutto simili a quelli causati da droghe come la cocaina. Lo studio, che sarà pubblicato sul Journal of Nutrition, potrebbe aprire la strada a nuove ricerche su disturbi alimentari come la bulimia.

Articolo tratto da: http://www.psichesoma.com/quintalate-di-zucchero-nei-nostri-cibi/

Occhio alla sete, dunque...

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Info correlate:
http://www.mednat.org/
http://www.psichesoma.com/
http://protonutrizione.blogosfere.it

mercoledì 10 giugno 2009

Conferenza pubblica sulle scie chimiche a Cesena



Il Comune di Cesena, primo in Italia tra gli Enti Territoriali che costituiscono provincia, è pioniere nell’aver preso posizione sul fenomeno delle scie chimiche con una delibera consiliare in data 16/04/2009. Il Consiglio comunale di Cesena ha chiesto agli organi competenti di fornire le dovute informazioni a riguardo.
Finora nessuna risposta è stata fornita...

Per sensibilizzare le persone su questa delicata questione è indetta una conferenza pubblica sulle scie chimiche a Cesena, presso il Palazzo del Ridotto in Piazza Almerici n.1, venerdì 12 giugno 2009 alle ore 21:00
La cittadinanza è invitata, l'INGRESSO è LIBERO

Interverranno i seguenti relatori:

Rosario Marcianò
– ricercatore indipendente esperto in materia, che ha partecipato a trasmissioni televisive su Rai 2 (Voyager) e su Odeon TV (Rebus) - http://www.tankerenemy.com -

Dott. Giorgio Pattera – biologo, vice presidente del Centro culturale di ricerche esobiologiche Galileo di Parma

Dott. Ermanno Micucci – medico omeopata; specialista in Medicina legale e medicina del lavoro

Intervento telefonico:

Dott. Corrado Penna - fisico ( http://scienzamarcia.blogspot.com/ )


Interverranno durante la serata i seguenti ospiti:

Deputato della Repubblica Sandro Brandolini - autore di tre interrogazioni parlamentari sul fenomeno

Antonio Sarpieri
- primo promotore in Italia di una mozione sulle scie chimiche, approvata dal Consiglio Comunale di Savignano sul Rubicone (FC).

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Le scie di cui si parla non sono quelle rilasciate da comuni aerei di linea, così come emerge dall’analisi dei fenomeni, sulla base di conoscenze acquisite da fonti N.A.S.A.

I voli sarebbero effettuati da aerei militari non meglio identificati che rilasciano nei nostri cieli, come in tanti altri all’interno e al di fuori del nostro paese, sostanze chimiche per non meglio precisati progetti di controllo del clima e per altri possibili scopi.

Le sostanze rilevate al suolo dopo i sorvoli sono state esaminate dal C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e da ricercatori indipendenti; i risultati delle analisi verranno esposti nel corso della conferenza.


Nel corso della serata verranno mostrati filmati ed immagini dei fenomeni presi in considerazione.

L’evento è organizzato dall’Associazione Quartiere Dinamico, con la collaborazione dall’Associazione On Nucleo Culturale ed è stato reso possibile grazie al contributo di: PI.ENNE – MORENO & Co – MACROLIBRARSI.IT

Per informazioni: quartieredinamico@gmail.com

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giovedì 4 giugno 2009

VEGfestival a Torino


Ricevo e giro, molto volentieri, dallo staff del VegFestival - info@vegfestival.org, questa e-mail che pubblicizza uno degli eventi italiani più interessanti e cruelty free in giro per la penisola italica:
il VEGFESTIVAL 2009.

Dopo un anno di pausa, torna la grande festa vegan! Dal 5 al 7 giugno 2009, la sesta edizione del VegFestival porta al parco Le Serre di Grugliasco (città del bio) buon cibo, musica, conferenze, spazio bimbi
ludico e didattico, spettacoli... tutto all’insegna del rispetto verso gli animali e l’ambiente.

Saranno inoltre attivi numerosi laboratori dove sperimentare la propria manualità con materiali semplici, poco costosi e non inquinanti: cucina senza ingredienti di origine animale, detersivi e cosmetici, pane, erbe spontanee, borse; e ancora il ristorante bio, il bar sempre aperto, l’area shopping con prodotti 100% vegetali (cibi, bevande, prodotti d’erboristeria, scarpe, vestiti, accessori, libri...), il circo senza
animali, gli spazi informativi...


Ma non è tutto! Da quest’anno, al Vegfestival, anche l’area benessere in
cui i visitatori potranno farsi coccolare da un massaggio rilassante o
apprendere le pratiche yoga senza che il portafoglio ne risenta; e ancora: un’area presentazione libri, una mostra d’arte, la paninoteca, la pizza e tante altre sorprese.

Dalle dieci del mattino alle due di notte il VegFestival sarà aperto a
tutti coloro che vogliono saperne di più sul mondo veg e, a giudicare
dal numero sempre crescente di visitatori, sembrano essere tanti!

Programma completo su:
http://www.vegfestival.org